Gli antibiotici possono essere prescritti soltanto da un medico dopo che ti ha visitato.
Molte malattie invernali possono causare gli stessi sintomi, ma potrebbero richiedere trattamenti diversi. Se per una precedente malattia è stato prescritto un antibiotico che è stato utile alla guarigione, in presenza di sintomi simili si potrebbe essere tentati di assumere lo stesso farmaco. Tuttavia, solo un medico può stabilire se sia indicata la terapia antibiotica.
Gli antibiotici non sono antidolorifici e non possono curare ogni malattia
Gli antibiotici non agiscono come un antidolorifico e non possono alleviare mal di testa, dolori di vario genere e intensità, o febbre.
Fino all'80% delle malattie invernali a carico di naso, orecchie, gola e polmoni è di origine virale, per cui l'uso di antibiotici non servirà a migliorare lo stato di salute.
Prenditi il tempo per guarire ed impara ad avere cura di te senza usare antibiotici. Per la maggior parte delle malattie invernali, le tue condizioni miglioreranno dopo due settimane.
Gli antibiotici sono farmaci in grado di uccidere o impedire la proliferazione dei batteri e curare le infezioni che colpiscono l'uomo, gli animali e talvolta anche le piante.
Gli antibiotici combattono le infezioni batteriche (come la polmonite da pneumococchi o le infezioni da stafilococchi).
Non esiste un antibiotico efficace contro tutti i tipi di batteri, ma esistono oltre 15 categorie diverse di antibiotici che si distinguono per struttura chimica e azione battericida. Un particolare antibiotico può essere efficace contro un solo tipo o più tipi di batteri.
Gli antibiotici non rappresentano la soluzione per le infezioni causate da virus come i normali raffreddori o l'influenza perché sono efficaci solo contro le infezioni batteriche.
La diagnosi corretta e la decisione sull'impiego o meno degli antibiotici sono di esclusiva competenza di un medico.
Una volta che il medico abbia confermato la necessità di assumere antibiotici, è importante usarli in modo responsabile:
vanno usati solo se prescritto dal medico
seguire le indicazioni del medico sulle modalità d'impiego (orari, giorni, etc...)
quelli non utilizzati non vanno conservati
NON prenderli quando non servono, ad esempio contro il raffreddore o l'influenza. Non portano alcun beneficio!
usare gli antibiotici solo se specificamente prescritti dal medico e non quelli rimasti da una terapia precedente oppure ottenuti senza ricetta
chiedere al farmacista come smaltire i medicinali non utilizzati
se possibile, prevenire le infezioni attraverso le vaccinazioni
Usare gli antibiotici quando non servono o in modo non corretto può rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. Si tratta di un rischio sanitario che riguarda non solo la persona che assume gli antibiotici in modo improprio ma anche chi sarà successivamente contagiato da questi batteri resistenti.
I batteri resistenti agli antibiotici rappresentano un pericolo per tutti perché causano infezioni che sono difficili da curare.
Se si assumono antibiotici con troppa frequenza, e in maniera impropria, si contribuisce ad aumentare la resistenza dei batteri agli antibiotici, che rappresenta uno dei problemi di salute più pressanti a livello mondiale.
Di conseguenza, se in futuro si dovesse avere bisogno di antibiotici, potrebbero non funzionare più.
Automedicarsi con gli antibiotici significa non fare un uso responsabile degli antibiotici.
Automedicazione significa assumere antibiotici senza prima consultare un medico:
curandosi con antibiotici rimasti inutilizzati da precedenti cure
acquistando antibiotici in farmacia senza una prescrizione medica.